12 novembre 2014

La rompipalle

Se un uomo sta con una rompicoglioni, allora tutte le donne sono rompicoglioni a prescindere e quindi a tutte attribuisce i difetti che son propri della sua, di rompicoglioni.

Posto poi che lo sia, a volte basta non essere contenta di dover pulire l'urina dalla tavoletta per passare di ruolo.

Certo perchè è più facile pensare che lo siano tutte, indistintamente, che pensare che è proprio quella che hai scelto tu, ad essere una immane spaccapalle.
Così ancora una volta la responsabilità non è tua, che magari accetti ogni rottura di coglioni pur di avere una fidanzata, ma è delle donne: se sono TUTTE rompicoglioni è ovvio che non avevi altra scelta, poveretto.

Ah bè ovvio dopo questo post non ho scampo, sarò marchiata per sempre: rompicoglioni.

Rompicoglioni e femminista che ormai si sovrappongono ahimé.

Ok, se posso scegliere però preferirei rompipalle.

Elena


24 luglio 2014

Overpackaging - Nespresso

Stamattina mi sono arrivate le capsule Nespresso ... le ho ordinate ieri sera, direi che il servizio è ineccepibile. Però fare una scatola con le capsule e una scatola per inserire una brochure mi sembra davvero troppo! Detesto l'overpackaging e questo è davvero un esempio eclatante. Ancora più strano se si considera che la Nespresso ha un piano di riciclaggio che consente di separare le capsule dal caffè e riciclare entrambi gli elementi e  che sembra manifestare molta attenzione per l'ambiente.
La brochure non era fondamentale, ogni volta che vai al negozio a rifornirti te la rifilano comunque, insomma una volta che l'hai letta (qualcuno lo fa?) è sempre la stessa. La facessero a fumetti, mensile ancora ancora ...
E se proprio me la vuoi rifilare infilarla nell'altra scatola era troppo facile?





10 luglio 2014

Ridatemi l'estate!

Ma io ho freddo! cioè ho aperto la finestra ed ora ho freddo.
Siamo al 10 luglio, non va affatto bene.
Adesso mi sento anche in colpa per aver fatto uscire il gatto, che si è ammalato e la veterinaria si è raccomandata di non farlo uscire per via degli sbalzi di temperatura.
Ma io stamattina ho pensato, dai un giretto, di giorno, che sbalzi vuoi che ci siano ... invece dalla finestra entra una fottuta aria fredda!
Uff lo so che per chi sta in giro tutto il giorno questa è l'estate perfetta, non abbiatene a male ma io d'estate voglio il CALDO, voglio dover accendere un po' il ventilatore, voglio aver voglia di farmi la doccia ogni 10 minuti.
Il gatto è rientrato, vado a chiudere la finestra.

24 maggio 2014

SPECCHIETTI PER LE ALLODOLE (O PER I GONZI)

Ho voluto provare i parrucchieri GoHair28, quelli che hanno fuori i prezzi tutti a 10 euro per intenderci. Ho trovato un ambiente cordiale e puntuale. Quando ho spiegato quello che volessi fare (ritocco riscrescita e taglio), la signorina che mi stava seguendo mi ha risposto "il taglio lo vediamo dopo" e mi ha proposto di dare un po' di armonia al mio colore che in effetti era piuttosto bistrattato. Le punte bionde però le volevo tenere, mi piace quell'effetto sfumato e anche lei era daccordo.
E allora già mi son chiesta, se però non parliamo ora del taglio non c'è rischio che poi tagliando si infici parte del colore che facciamo ora? Quando si tinge non bisognerebbe sapere almeno a grandi linee che taglio poi bisogna fare?
Se per esempio io avessi deciso di farmi una bella frangia, tutte le sfumature delle punte sarebbero state spazzate via e quindi ... perchè perderci tempo? Ma visto che non ci pensavo proprio a farmi il frangettone mi son trastullata con le mie considerazioni in silenzio.
Mi propone quindi di ritoccare si la ricrescita ma di fare anche dei colpi di sole, bene, mi sembra una buona idea e dico di si, lei mi chiede tutti o mezza testa? ... mezza testa?! cosa vuol dire? ... mi spiega, solo la parte davanti. No no io li voglio tutti, non capisco proprio come possa essere prevista, solo mezza testa. Col senno di poi ... forse per 10 euro ti fanno solo mezza testa ... furbilli.
A questo punto mi fa un preventivo, mentale ovviamente, e alla fine sono 82,00 euro.
Io che non vado da 6 mesi penso che va bene, ma è quello che avrei speso da qualunque altro parrucchiere, quindi a me si, sta bene, ma le promesse di quei cartelli giganteschi iniziano a sembrarmi poco veritiere.
Ok, facciamo il colore, tutto ok, la tipa è brava e una volta sciacquati i capelli il risultato mi piace moltissimo. Lei però non può seguirmi per il taglio, è pausa pranzo e forse c'è una cliente che vuole proprio lei. Ok mi passa nelle mani di un ragazzo, piuttosto giovane e sicuramente partenopeo.
Si rivolge a me con il voi, la cosa mi diverte e gli spiego cosa vorrei, chiarendo bene che non voglio accorciarli troppo, solo spuntarli e scalarli un po' perchè risultano pesanti.
Lui fa un sorriso sarcastico e inizio ad irritarmi. Ribadisco il mio concetto e lui insiste "io almeno alle spalle li devo tagliare per dare quella forma" ... tengo il punto facendo notare che se da bagnati li tagli alle spalle arricciandosi un po' risulteranno troppo corti.
Lui allora, con una lentezza che definirei da slow motion, prepara le attrezzature e i miei capelli e finalmente taglia una ciocca, dietro, in basso, me la mostra  e mi chiede "così va bene, la lunghezza"? ... ma boh!! che ne so io, come faccio a sapere poi come tagli gli altri.
Sono piuttosto irritata, capisco già che non sarà un momento facile, lui taglia, io come spesso capita in queste situazioni penso solo a quando uscirò e potrò allontanarmi da quel momento che mi ingenera nervosismo. Taglia e sfila i capelli sono molto più corti di come li volevo. Mi chiede se mi piacciono e rispondo proprio così "sono molto più corti di come li volevo" .. lui si stizzisce, bofonchia una risposta e poi chiede "si ma il taglio vi piace o no" ... come faccio a spiegarti meglio un concetto già così chiaro? Che sono troppo corti? E' inutile e sono anche stanca e sfinita. Poi alla fine il risultato mi sta bene, fortunatamente quindi la mia vena polemica è meno tenace.
Me li asciuga con i soliti quintali di schiuma che fan si che nei giorni a venire io sembri affetta da un attacco di forfora adolescenziale, toccandoli pian piano e io gli chiedo di gonfiarli un po' che mi piacciono belli selvaggi. Lui risponde no, perchè poi voi dite che son corti. E' no cretinetti, lo dico perchè asciugandoli come piace a me SONO troppo corti, esattamente come ti avevo detto.
Possibile che un parrucchiere non possa pensare che forse, una persona che convive con i propri capelli da anni, sappia come sono forse meglio di lui che li vede per la prima volta?
A questo punto finalmente mi tolgono il kimono (ovviamente taglia unica che a me arriva giusto al capezzolo) e vado a pagare.
Sfodero il bancomat e mi dicono che no, non gliel'hanno ancora collegato. Ancora? Ma come se la ragazza che mi ha fatto il colore mi ha detto che siete aperti da un anno. Devo andare a piedi al bancomat più vicino, che vicino non è. E metto definitivamente una croce su questa esperienza, detesto i furbetti e la scusa del bancomat la trovo proprio irritante.
A casa il mio tesoro mi conferma che il risultato è comunque buono e ne sono contenta.
Poi come spesso capita, a mente fredda faccio due conti.
Vado sulla loro pagia e guardo il listino:

Colore: 19 euro
Colpi di sole: 20 euro
Taglio: 10 euro
Piega: 10 euro

Fanno 59 euro, io ne ho pagati 82. La tipa del colore mi aveva raccontato di un pigmento da fare al lavatesta ... ma non trovo in listino ... ok aggiungiamo 10 euro, fanno 69, ah si 3 euro per lo sciampo (non ho parole) fanno72 ... ne mancano ancora 10. E comunque il pigmento dovrebbe far parte del colore no? E la piega parliamone, due colpi di fon ....
Cerco di avere una spiegazione sulla loro pagina FB, perchè la comunicazione truffaldina mi irrita sempre. Scrivo come mai ho pagato per taglio piega e colore 82 euro e non 59 come da loro listino e loro hanno rimosso il commento.
Scrivo di nuovo per chiedere come mai abbiano rimosso il commento e lo hanno rimosso di nuovo:


Bè che dire, io ci ho provato e questa è stata la mia esperienza, il locale era comunque pieno quindi vuol dire che gli specchietti funzionano e di allodole ce ne son molte.
Io è ovvio non ci tornerò, in fondo il mondo è pieno anche di parrucchieri.




20 marzo 2014

Non ho più voglia di far da mangiare, ma di cucinare si.

Nella mia mente o, come ho sempre amato dire, nel mio personale immaginario collettivo, far da mangiare e cucinare son due cose ben diverse.
Far da mangiare è quando arrivano le 18.30 e ti chiedi di malavoglia "cosa faccio stasera?" e con la mente vai alla cosa più semplice e meno laboriosa possibile, che sporchi anche poco così non c'è molto da rassettare.
Cucinare invece è quando decidi che vuoi fare quel piatto li, che ti crea curiosità e allora cerchi gli ingredienti con cura, ti informi online su astuzie e consigli per la miglior riuscita, provi e riprovi e stai attenta a tutto, alla cottura, all'estetica ....
Ecco far da mangiare ultimamente mi annoia molto ma cucinare no, cucinare è sempre un momento esaltante.

09 gennaio 2014

Non sono cool e sono felice.



E' così, non sono cool. Ci giravo intorno già da un po' ma non avevo mai voglia di pensarci, fino a quando chiacchierando con il mio amico Roby, davanti alla brioche più glassata di sempre, si cincischiava attorno alle proprie passioni e io ho capito che le mie non sono per niente cool.
Perchè noi donne poi abbiamo l'aggravante della casalinga di Voghera, o della casalinga in genere, per cui se qualcuna delle cose che ami fare ruota attorno a quella sfera li, il declassamento è repentino.
Per anni quindi ho segretamente occultato la mia passione per le lane, la maglia finanche l'uncinetto che se possibile è ancor più "decoolizzante" e se non so fare il tombolo è per mera coincidenza, perchè ci sono andata davvero, davvero vicina verso i 6 anni.
Ho invece esibito con spavalderia la passione per la musica, qualche esperimento come deejay e questo fa coolissimo! cioè la donna deejay va su di brutto in quella classifica. E si perchè se fai una cosa che spesso è riconosciuta alla sfera maschile, diventi fighissima. Non so il perchè.
E infine dopo il 1995 anche la mia passione per il mondo informatico e andava tutto bene, eri davvero figa se sapevi smontare un pc e cambiare la scheda madre con il braccio destro mentre con il sinistro facevi girare un piatto Technish ... poi sono arrivati i nerd a rovinare tutto.
Ma la passione per l'informatica, se sei donna, è ancora abbastanza cool. (vale il discorso di prima sul mondo maschile).
C'è da dire che, a quell'epoca, c'era anche lo stile di vita che mi dava una mano. Si usciva parecchio, si faceva tardi, si beveva troppo, avevo anche un vecchio maggiolone del 1972 nell'insieme era tutto abbastanza cool. Si andava ai concerti, alle feste, all'okapia o al Lexo e in altri posti che non ricordo nemmeno. Si aveva una certa predisposizione all'Aulin e alla frase "no giuro, non berrò mai più così tanto". Ci si vestiva alternativi, molto nero, calze pesanti, niente tacchi per carità! Penso di aver portato gli anfibi per 4 o 5 anni di seguito, in ogni stagione. Questo non so se fosse davvero cool.
Ora non faccio più niente di tutto questo, ho altre cose e sono decisamente molto felice, ho recuperato interessi remoti e conservato altri più recenti.
Ma non mi ubriaco più anche se con un buon allenamento posso tornare a non essere troppo sbronza prima del quarto pirlo, non faccio la deejay ma ho ancora tutti i miei vinili, non vado a ballare ma spesso improvviso dei flash mob individuali in casa per la mia stupefatta famiglia.
 Ma non c'è più niente di selvaggio in me, non verrò mai intervistata per la trasmissione Lucifero.
Inoltre mi piace cucinare ma anche qui per me una "torre di sfoglia sottile con sugo di carne sminuzzata, crema di latte e farina e fomaggio a scaglie" alla fine resta comunque una lasagna.
"Quindi non ho speranze, non c'è davvero niente di cool in me" pensavo mentre la bontà di quella brioche più glassata di sempre stava per finire. Anche la sfera professionale è completamente cambiata e non mi aiuta per ora.
Ecco, da grande potrei fare l'astronauta, secondo me per una donna, è coolissimo. Ma mi faranno portare gli aghi da lana nello spazio?!
Dovrò chiedere a Major Tom.


05 agosto 2013

Chi mi conosce lo sa, non sono una fissata su alimentazione, biologico e quel mondo li spesso vituperato, anche da me ;) però ho letto quest'articolo sul glutammato monosodico che quotidianamente ficchiamo nel nostro ignaro corpo e mi son venuti i brividi.
Mi viene davvero voglia di non comprare più NIENTE di confezionato ma so anche che sarà molto difficile, però forse una maggiore attenzione è possibile.
Mi farò aiutare dalla mia amica Marcella che lei si che ce ne sa di queste cose.

Per Giunone non sarà troppo tardi? ... bè perme forse si, per il mio adorabile figliulo probabilmente no.

Ora vado, devo ripulire la dispensa ... a presto!!

Pipe