14 febbraio 2009

Dal parrucchiere

Stamattina sono finalmente andata dal parrucchiere, avevo una crescita, direi importante e, nonostante io odi farlo, sono andata a farmi sistemare un po'.
Il mio parrucchiere è di quelli fighi, dove vanno le donne ricchissime di brescia, io ci vado perchè la tinta come la fa lui non la fa nessuno ma onestamente, sono un pesce fuor d'acqua.
Arrivo e come al solito un uomo dall'orientamento sessuale indubbio mi accoglie gentilissimo, davvero tanto tanto tanto gentile. Entro nello spogliatoio, per darvi un'idea nello spogliatoio ci sono gli omini argentati ecco. Comunque mi tolgo il cappotto e mi sottopongo alla solita umiliazione del camice. Credo che le clienti del mio parrucchiere siano tutte molto magre comunque lo sono più di me, a me il camice va bene a malapena e il cinturino arriva proprio per un pelo ad allacciarsi.
Così arraffazzonata esco e mi accomodo al lavatesta, mi guardo intorno e noto che non c'è molta gente, strano, di solito il sabato è un delirio. Che la crisi abbia contagiato anche questo piccolo mondo antico?
Mentre mi lavano i capelli e la goduria mi assale mi viene in mente che una volta una mia amica mi ha raccontato che sua sorella una volta ha avuto un'orgasmo mentre le lavavano i capelli e che era convinta di avere il punto G sulla sommità della testa. Mi è rimasto davvero impresso.
Io comunque questa fortuna non ce l'ho non so bene dov'è ma credo che il mio punto G sia all'incirca dove dovrebbe essere.
Poi mi spalmano il cranio di hennè di un bel color fango e aspetto circa 45 minuti, nel frattempo mi portano il solito giornale, un tomo di 750 pagine praticamente impossibile da tenere in mano senza un leggio, quindi mi dedico al solitario sul mio cellulare, poi quando mi lavano di nuovo i capelli e anche la faccia direi, forse la ragazza era nuova .... comunque ascolto i discorsi della signora seduta accanto a me, una signora che a quanto pare nell'ultimo anno aveva passato almeno 4 mesi alle canarie, beata lei! Mentre mi asciugano la mia vicina di sedia appoggia la sua borsa Hermes vicino alla mia, son davvero un pesce fuor d'acqua si.
Alla fine però il risultato mi soddisfa e quando riesco a liberarmi del camice striminzito mi sento meglio,
Pago, (molto) ed esco, tutto sommato solo 2ore e mezzo della mia vita sono passate, e il colore mi piace molto però a volte mi manca il negozio della parru di una volta, che si diventava anche amiche ed andarci era carino, magari ti mettevi d'accordo con un'amica e si mangiava una piadina li, magari mi sarei portata il lavoro a maglia e chiacchierando avrei passato due ore davvero rilassanti.
Eppure van tanto di moda questi negozi modernissimi, con tutto quell'apparire, ma io si sa, sto invecchiando.
Ragazze, bisogna recuperare un po' di spazi per noi, ho letto, proprio li dal parrucchiere, che tutto questo multitasking non va bene, fa andare in corto la memoria e ci si dimentica tutto e che bisogna trovare spazi di relax.
Ho letto anche che i dolcificanti non fanno bene alla pelle e ora la mia coscienza è molto più leggera!
Ciao a tutte!

1 commento:

clo ha detto...

Ciao, la penso proprio come te riguardo i parrucchieri "moderni". Abito anch'io a Brescia (in realtà in provincia) e sto disperatamente cercando qualcuno che mi possa fare una tinta con l'hennè in maniera decente. Saresti csì gentile da dirmi il nome e l'indirizzo del posto dove vai tu? grazie
Clo