14 dicembre 2008

Una cena quasi aziendale

Non era certo all'insegna della cortesia il servizio di ieri sera, al Terzo Cerchio. Si in effetti non è un posto da cena, è più un posto dove sgranocchiare qualcosa intanto che inizia la serata, poi parte la musica dal vivo e si comincia a ballare o altro.
Non c'era certo da uccidersi di cibo e il risotto al pistacchio, bè ragazzi miei ma lasciate perdere queste sperimentazioni, non inoltratevi in azzardi che non vi appartengono, era a dir poco vomitevole. Se volete fare un risotto allora fatelo ai funghi agli asparagi ai carciofi ... ma i pistacchi lasciateli sul bancone del bar, pieni di sale a far bere i clienti.
Poi il servizio ... ok anche qui ho qualcosa da dire. Per prima cosa vorrei dire alla barista pettinata come halle berry a fine anni novanta, che se a BRESCIA ti chiedono un bitterone non puoi fare un sanbitter con seltz e ghiaccio e non puoi dire a chi te lo ha chiesto che se volevi un camparone allora dovevi dire campari. Hai torto tu e basta, il bitterone è quello splendido aperitivo con campari ghiaccio seltz e BASTA. Poi i camerieri che tra un "PERMESSO" e l'altro ti spostavano fisicamente con un braccio ... bè non era piacevole.
Certo, loro sono abituati con i giovani probabilmente e io giovane, è evidente, non sono più. Ormai son troppo esigente, criticona e poco paziente. Ormai ho troppo bisogno di routine.
Certo la serata è stata piacevole lo stesso, non eravamo li per mangiare ma per un saluto prima delle feste di natale con colleghi ed amici, ed eravamo tanti, circa una sessantina ed è stato carino, piacevole. E come ogni volta in questi casi all'inizio quasi non hai voglia di andare (ricordate? la routine!) poi quando sei li dici, mah dovremmo farlo più spesso!
Son tornata a casa contenta, con tre ospiti in più per il giorno di natale, la coscenza a posto per la dieta e qualche bicchierino in più nel corpo.
Ma oggi niente mal di testa, sveglia alle 8,30, polpettone nel forno e sto già cercando ispirazione per il pranzo del 25 per la prima volta a casa mia.
Che bella la routine, io la adoro!

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