24 maggio 2014

SPECCHIETTI PER LE ALLODOLE (O PER I GONZI)

Ho voluto provare i parrucchieri GoHair28, quelli che hanno fuori i prezzi tutti a 10 euro per intenderci. Ho trovato un ambiente cordiale e puntuale. Quando ho spiegato quello che volessi fare (ritocco riscrescita e taglio), la signorina che mi stava seguendo mi ha risposto "il taglio lo vediamo dopo" e mi ha proposto di dare un po' di armonia al mio colore che in effetti era piuttosto bistrattato. Le punte bionde però le volevo tenere, mi piace quell'effetto sfumato e anche lei era daccordo.
E allora già mi son chiesta, se però non parliamo ora del taglio non c'è rischio che poi tagliando si infici parte del colore che facciamo ora? Quando si tinge non bisognerebbe sapere almeno a grandi linee che taglio poi bisogna fare?
Se per esempio io avessi deciso di farmi una bella frangia, tutte le sfumature delle punte sarebbero state spazzate via e quindi ... perchè perderci tempo? Ma visto che non ci pensavo proprio a farmi il frangettone mi son trastullata con le mie considerazioni in silenzio.
Mi propone quindi di ritoccare si la ricrescita ma di fare anche dei colpi di sole, bene, mi sembra una buona idea e dico di si, lei mi chiede tutti o mezza testa? ... mezza testa?! cosa vuol dire? ... mi spiega, solo la parte davanti. No no io li voglio tutti, non capisco proprio come possa essere prevista, solo mezza testa. Col senno di poi ... forse per 10 euro ti fanno solo mezza testa ... furbilli.
A questo punto mi fa un preventivo, mentale ovviamente, e alla fine sono 82,00 euro.
Io che non vado da 6 mesi penso che va bene, ma è quello che avrei speso da qualunque altro parrucchiere, quindi a me si, sta bene, ma le promesse di quei cartelli giganteschi iniziano a sembrarmi poco veritiere.
Ok, facciamo il colore, tutto ok, la tipa è brava e una volta sciacquati i capelli il risultato mi piace moltissimo. Lei però non può seguirmi per il taglio, è pausa pranzo e forse c'è una cliente che vuole proprio lei. Ok mi passa nelle mani di un ragazzo, piuttosto giovane e sicuramente partenopeo.
Si rivolge a me con il voi, la cosa mi diverte e gli spiego cosa vorrei, chiarendo bene che non voglio accorciarli troppo, solo spuntarli e scalarli un po' perchè risultano pesanti.
Lui fa un sorriso sarcastico e inizio ad irritarmi. Ribadisco il mio concetto e lui insiste "io almeno alle spalle li devo tagliare per dare quella forma" ... tengo il punto facendo notare che se da bagnati li tagli alle spalle arricciandosi un po' risulteranno troppo corti.
Lui allora, con una lentezza che definirei da slow motion, prepara le attrezzature e i miei capelli e finalmente taglia una ciocca, dietro, in basso, me la mostra  e mi chiede "così va bene, la lunghezza"? ... ma boh!! che ne so io, come faccio a sapere poi come tagli gli altri.
Sono piuttosto irritata, capisco già che non sarà un momento facile, lui taglia, io come spesso capita in queste situazioni penso solo a quando uscirò e potrò allontanarmi da quel momento che mi ingenera nervosismo. Taglia e sfila i capelli sono molto più corti di come li volevo. Mi chiede se mi piacciono e rispondo proprio così "sono molto più corti di come li volevo" .. lui si stizzisce, bofonchia una risposta e poi chiede "si ma il taglio vi piace o no" ... come faccio a spiegarti meglio un concetto già così chiaro? Che sono troppo corti? E' inutile e sono anche stanca e sfinita. Poi alla fine il risultato mi sta bene, fortunatamente quindi la mia vena polemica è meno tenace.
Me li asciuga con i soliti quintali di schiuma che fan si che nei giorni a venire io sembri affetta da un attacco di forfora adolescenziale, toccandoli pian piano e io gli chiedo di gonfiarli un po' che mi piacciono belli selvaggi. Lui risponde no, perchè poi voi dite che son corti. E' no cretinetti, lo dico perchè asciugandoli come piace a me SONO troppo corti, esattamente come ti avevo detto.
Possibile che un parrucchiere non possa pensare che forse, una persona che convive con i propri capelli da anni, sappia come sono forse meglio di lui che li vede per la prima volta?
A questo punto finalmente mi tolgono il kimono (ovviamente taglia unica che a me arriva giusto al capezzolo) e vado a pagare.
Sfodero il bancomat e mi dicono che no, non gliel'hanno ancora collegato. Ancora? Ma come se la ragazza che mi ha fatto il colore mi ha detto che siete aperti da un anno. Devo andare a piedi al bancomat più vicino, che vicino non è. E metto definitivamente una croce su questa esperienza, detesto i furbetti e la scusa del bancomat la trovo proprio irritante.
A casa il mio tesoro mi conferma che il risultato è comunque buono e ne sono contenta.
Poi come spesso capita, a mente fredda faccio due conti.
Vado sulla loro pagia e guardo il listino:

Colore: 19 euro
Colpi di sole: 20 euro
Taglio: 10 euro
Piega: 10 euro

Fanno 59 euro, io ne ho pagati 82. La tipa del colore mi aveva raccontato di un pigmento da fare al lavatesta ... ma non trovo in listino ... ok aggiungiamo 10 euro, fanno 69, ah si 3 euro per lo sciampo (non ho parole) fanno72 ... ne mancano ancora 10. E comunque il pigmento dovrebbe far parte del colore no? E la piega parliamone, due colpi di fon ....
Cerco di avere una spiegazione sulla loro pagina FB, perchè la comunicazione truffaldina mi irrita sempre. Scrivo come mai ho pagato per taglio piega e colore 82 euro e non 59 come da loro listino e loro hanno rimosso il commento.
Scrivo di nuovo per chiedere come mai abbiano rimosso il commento e lo hanno rimosso di nuovo:


Bè che dire, io ci ho provato e questa è stata la mia esperienza, il locale era comunque pieno quindi vuol dire che gli specchietti funzionano e di allodole ce ne son molte.
Io è ovvio non ci tornerò, in fondo il mondo è pieno anche di parrucchieri.




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